Stai scrivendo il tuo curriculum vitae e non sai come valutare la conoscenza delle lingue che parli ? Il quadro linguistico europeo ti verrá sicuramente in aiuto.
Sii obiettivo e pensa realmente a come parli, scrivi e comprendi una lingua e poi segui le linee guida della tabella che trovi a questo indirizzo:
http://europass.cedefop.europa.eu/it/resources/european-language-levels-cefr
Evita di dichiarare un livello B2 (discreto) se quello reale è un A2 (basso). Potrebbero farti un test linguistico in sede di colloquio e, come si suol dire, i nodi poi vengono al pettine. È meglio essere umili e dichiarare un livello piú basso del reale per poi sorprendere il tuo interlocutore in fase di selezione, piuttosto che fare una brutta figura durante il colloquio.
Come vedi la tabella è divisa in tre macro-aree (comprensione, ascolto e produzione scritta) che si suddividono ulteriormente al loro interno. Il nostro consiglio é quello di mantenere la stessa struttura della tabella anche nel tuo CV.
I livelli sono 6 e partono dal piú basso (A1) fino ad arrivare al piú alto, il C2, ovvero quello della lingua materna. Sai solo ordinare al ristorante oppure sai scrivere un testo di poche frasi? Meglio dichiarare un semplice livello A1. Se, al contrario hai studiato la lingua (a scuola o all’universitá) e riesci ad esprimerti su argomenti della vita quotidiana, segnala un livello B1 o B2. Infine, sei bilingue? Allora potrai tranquillamente vantarti di avere un bel C2!
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